Presentazione libro di Alberto Improda

Spazio Y è lieta di invitarvi il 20 aprile 2017 nella sua sede dove si terranno il finissage della mostra CENERE di Ak2deru con la performance musicale DISORGANICA TEXTURE di Marco Ariano e la presentazione del libro LA ROTTA DEI BRAND di Alberto Improda edito da Mincione Editore. In occasione sarà esposta l’opera HASHTAG di Saverio Todaro.

Programma
Apertura ore 18.00
Presentazione “La rotta dei brand” ore 18.30
Performance musicale di Marco Ariano ore 20.00

CENERE di Ak2deru

Senza usare la pittura Ak2deru fa pittura attraversando tutti i suoi riferimenti storici. Evocando grandi maestri solo attraverso il segno. La cenere non è soltanto un interessante espediente tecnico, rimanda infatti a una circolarità filosofica e religiosa che da sempre è strumento di indagine. Inizio e fine di ogni cosa. Il perimetro quadrato dello spazio espositivo diventa circolare grazie al simbolo della caducità e al segno continuo e ipnotico dell’artista. (Claudio Libero Pisano

DISORGANICA TEXTURE – Performance musicale di Marco Ariano

Marco Ariano batterista-percussionista e compositore di musica improvvisata – che con la multi-disciplinarietà delle arti, ha sempre avuto un rapporto speciale, essendo egli stesso anche artista multimediale e poeta, oltre che musicista – realizzerà una performance in solo, con percussioni, elettronica e oggetti dedicata ad Ak2deru e ispirata alle sue opere. I due collaborano da diversi anni a vari progetti, in un sodalizio artistico oramai più che consolidato.

LA ROTTA DEI BRAND – Il saggio di Alberto Improda

“La rotta dei brand” è un saggio sul contemporaneo, i consumi e il consumismo che sembra scritto da uno strategic planner, figura peculiare e indispensabile per un’agenzia di pubblicità, apripista fondamentale per indirizzare i creativi della comunicazione a individuare il linguaggio più in sintonia con i consumatori.

In premessa fotografa la lenta e silenziosa degenerazione del liberismo, che da motore di produzione di ricchezza a vantaggio dell’imprenditore e della società, diventa, in questo convulso inizio del terzo millennio, generatore egoista di ricchezza riservata all’individuo, condizionando fortemente la società dei consumi e mandando alla deriva il consumatore. L’autore s’interroga su quale idea si debba avere nei riguardi di questo uomo natante che oggi ci rappresenta e su quale sia il ruolo dei brand: se stiamo assistendo alla progressiva scomparsa dell’individuo e della storia o se il consumismo e i brand che lo alimentano, con le giuste tutele, siano la chiave di salvezza di una ritrovata umanità. Dalla Prefazione di Andrea Gavotto.

Il progetto editoriale – Non si giudica un libro dalla copertina

Il progetto nasce dall’incontro tra l’artista Laura Cionci e l’editore Mariangela Mincione. Il titolo vuole essere una chiara provocazione al fatto che la visione dell’immagine sul libro ha influenza sul lettore: il primo approccio con l’oggetto è quello visivo. Si crea così una ulteriore connessione, l’immagine accompagna il romanzo per tutta la sua durata e, come un puzzle, nella lettura, si concretizza e diventa scena principale, atmosfera, spazio, gesto. L’artista a seguito della lettura del testo selezionato dà la sua interpretazione attraverso una sua opera che sceglierà dal suo bagaglio o ne creerà una ad hoc. Il progetto è stato inaugurato in una tra le più importanti gallerie d’arte italiane, Pio Monti Arte Contemporanea di Roma.

Hashtag di Saverio Todaro

Saverio Todaro, autore dell’opera in copertina “The Gold Rush”, esporrà in occasione della presentazione del libro l’opera “Hashtag”, che ripropone in chiave totalitaria il simbolo dell’hashtag rovesciato. Usato e abusato nella comunicazione odierna c’è il sospetto che la modalità dell’ipertesto porti dalla distrazione perenne, alla prigionia dello spirito.